Non puoi vederlo,
ma sei solo tu che imbratti la purezza e l’invulnerabilità che è in te e intorno a te.
Sei solo tu che aggiungi aspettative e giudizi personali alla ineffabile bellezza e perfezione del momento presente.
Sei solo tu che “leggi” attraverso la ristretta prospettiva individuale l’abbondanza e il mistero che ti viene regalato continuamente.
Sei solo tu che sei pronto a condannare il gesto autentico di un tuo fratello solo perché lo senti offensivo verso di te.
Sei solo tu che continui a vedere i tuoi simili attraverso gli occhi di ieri, attraverso gli sgarbi presunti che credi ti abbiano fatto, attraverso gli stereotipi sociali e culturali.
E così, non li vedi mai per quello che sono adesso.
Sei solo tu che senza saperlo ti rendi censore di te stesso attraverso tutti i giudizi e le aspettative e gli stereotipi che appiccichi a tutti intorno a te.
Con gli stessi occhi con cui guardi fuori, vedi poi te stesso.
E’ inevitabile.
E in tutto questo continui a perderti la magica e sublime purezza e innocenza che ti circonda e sei.