Oggi, mentre ero in riva al mare, per mano al mio compagno, la visione è mutata senza mutare.
Vedo che essere lì per mano a lui è la “mia” lettura del momento.
Ciò che sta accadendo è La Vita che guarda Sè Stessa declinata in infinite forme. Il Mare è Vivo, e io sono anche il mare, e non mi chiamo più neanche “mare”.
Non mi chiamo in nessun modo…
Tutto è Vivo dentro e fuori di me, e saluta se stesso nei miei occhi, nei miei sensi… celebriamo Uniti l’Essere che ride contemplandosi.
Le onde spumeggiano in me, ridono in me. Senza che alcun me sia presente.
Il cuore completamente aperto, talmente aperto che si scioglie:
è le onde che si stampano sulla riva e poi svaniscono attraverso la sabbia.
Lacrime di gioia e stupore scendono dagli occhi con la gratitudine di chi nasce nuovo istante per istante, e non vuole sapere nulla.
La mente muore in tale ricchezza inafferrabile.
Non le importa di altro…
C’è una vitalità così pura, spontanea, innocente !!
Ogni aggiunta a Questo è una perdita.
E ciò nonostante non può mai essere perso niente. ❤
La mia mano e quella di lui sono le mani di tutti.
Grazie di questa testimonianza di vivere “qui e ora”.
Di essere un microcosmo nel macrocosmo.
Grazie e auguri di ogni bene,
Anna Maria
Grazie Anna Maria ❤
Grazie Ananda , i tuoi post mi azzerano, mi allegeriscono del peso immagginario che mi porto dietro, Grazie . un Abbraccio.
Grazie a te Calogero ❤ ( scusa del ritardo nel rispondere, non avevo visto il tuo intervento.)